LE ERBE AMICHE DELLA GRAVIDANZA

Gen 28, 2025 | BENESSERE, CURIOSITA', ERBE OFFICINALI

La GRAVIDANZA è un periodo particolare per la donna, caratterizzato da molti cambiamenti, sia fisici che psicologici. Molte future mamme vogliono prendersi cura di sé e del bimbo che portano in grembo in modo naturale diventando così affezionate frequentatrici di Erboristerie, dove possono trovare consigli su quali erbe officinali possano assumere senza rischi e quali invece evitare.

Non bisogna infatti pensare che “naturale” voglia dire automaticamente “sicuro”.

Quali sono le erbe officinali sicure e qual è il loro corretto utilizzo nel periodo della gravidanza?

LE ERBE SICURE IN GRAVIDANZA

ZENZERO (Zingiber officinale)

Alleato del sistema gastro-intestinale grazie alle sue proprietà digestive e di riduzione di nausea e vomito in gravidanza.

Utilizzo: tisana (1-2 cm di rizoma fresco  o 1 cucchiaino di rizoma essiccato in 200ml di acqua calda), come condimento sui cibi o come caramelle specifiche per la gravidanza.

Curiosità: Conosciuto da oltre 2000 anni nella medicina tradizionale cinese, lo zenzero è un rimedio popolare per la cinetosi, ma in gravidanza si è dimostrato particolarmente utile contro la nausea mattutina.

Precauzioni: non superare i 2g di radice essiccata al giorno per evitare disturbi gastrici.

CAMOMILLA (Matricaria recutita)

Antinfiammatoria (soprattutto per infiammazioni delle mucose, come quella vaginale) e spasmolitica, oltre che calmante, rilassante, utile per favorire il sonno e ridurre l’ansia.

Utilizzo: infuso (1 cucchiaio di capolini in 200ml di acqua calda), uso esterno per impacchi e spugnature.

Curiosità: la camomilla è considerata il “fiore del sole” in molte culture ed è associata a proprietà calmanti anche per la pelle (utilizzabile come impacco per occhi stanchi). Il termine Matricaria sembra derivi dal latino “matrix“, cioè “utero”, per via delle sue proprietà emmenagoghe.

Precauzioni: da consumare con moderazione.

CAMOMILLA MATRICARIA O  CAMOMILLA ROMANA?

FINOCCHIO (Foeniculum vulgare)

Carminativo, digestivo, agisce in caso di meteorismo e spasmi del tratto gastro-intestinale.

Utilizzo: infuso (1 cucchiaino di frutticini da lasciare in infusione per 10-15 min in 250ml di acqua calda) da assumere dopo i pasti.

Curiosità: tradizionalmente utilizzato per trattare dismenorrea e per stimolare la lattazione (insieme a Galega, Anice e Fieno greco), purché in dosi controllate.

Precauzioni: evitare dosaggi elevati o prolungati per possibili effetti estrogenici.

FOGLIE DI LAMPONE ROSSO (Rubus idaeus)

Azione spasmolitica in caso di dismenorrea e a carico del tratto digestivo, tonico uterino, può preparare l’utero nelle ultime settimane di gravidanza e facilitare il parto.

Utilizzo: infuso (1,5g di foglie in 200ml di acqua bollente).

Curiosità: le foglie di lampone erano usate dalle levatrici del Medioevo per “rafforzare le donne”. Anche oggi sono infatti un alleato naturale per facilitare il travaglio.

Precauzioni: utilizzare solo dalla 32° settimana di gravidanza e sotto consiglio medico.

LE ERBE CONTROINDICATE IN GRAVIDANZA

ALOE VERA (Aloe vera)

Il succo o latice può avere effetto abortivo. Per quanto riguarda il gel, se non è di buona qualità, può contenere tracce di latice ed avere azione lassativa, sconsigliato quindi l’uso sia in gravidanza che in allattamento.

SALVIA (Salvia officinalis)

Può interferire con i normali livelli ormonali, oltre che causare possibili effetti dannosi o malformazioni nel feto. sconsigliata anche in allattamento in quanto potrebbe ridurre la lattazione.

LIQUIRIZIA (Glycyrrhiza glabra)

Può influire sui livelli di cortisolo e sulla pressione sanguigna.

PREZZEMOLO (Petroselinum crispum)

In elevate quantità stimola la muscolatura liscia soprattutto quella uterina (azione uterotonica), quindi controindicata in gravidanza per effetto abortivo (soprattutto i frutti).

Conclusione

Le erbe officinali sono un valido supporto in gravidanza, ma proprio perché valide non bisogna sottovalutarne gli effetti.

Si consiglia quindi sempre di affidarsi al parere di medici e professionisti del settore, in modo da fare scelte consapevoli senza rischi.

Articolo scritto da: Alice Tudisco (tirocinante presso l’erboristeria I FIORI DI EUFRASIA).

© Riproduzione Riservata

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Daniela Tosco

Daniela Tosco

Il nome Eufrasia, dal greco Euphrasia significa gioia e letizia e sono proprio la serenità d’animo e il benessere dei miei clienti gli obiettivi che mi sono prefissata.

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